|
|
La Chiesa e il Monastero di san Biagio
Da: Guido Clonfero, Gemona del Friuli - Giuda storico-Artistica,
Arti Grafiche Friulane, 1974:
La Chiesa di San Biagio è stata abbattuta nel 1805. Presso tale chiesa era annesso fin
dal secolo XIII un Monastero di Benedettine. Nel 1432 il Monastero venne soppresso
e, nel 1487, adibito a Lazzareto. La Chiesa venne distrutta dal terremoto nel 1511,
ma poi riedificata a spese delle "Camera" del Duono.
Adiacente al Lazzareto, vi era pure un cimitero nel quale furono sepolti i morti della
peste 1512-1575 e seguenti.
All'inizio dell'Ottocento, il Lazzareto, ormai in disuso, venne trasformato in casa
colonica. Oggi, sulle strutture murarie della suddetta casa colonica che danno sul
cortile, si trova incastonata una lastra marmorea proveniente dalla chiesa distrutta,
con scolpito lo stemma del Comune di Gemona ed incisa la scritta:
GLEBONENSIUM
REI - PU - VIRIDARIUM
ET - TEMPLUM - SACRATUM
(Giardino pubblico dei Gemonesi e Tempio Consacrato)
La Lapide risale probabilmente al periodo della risistemazione del luogo, dopo il
terremento del 1511.
Fino al terremoto del 1976, questa lastra marmorea era considerata proprietà comune dei Barbins.
Era collocata accanto allo stipite sinistro della porta di ingresso della casa di Pieri Prajacu.
Precisamente tra la porta di ingresso e il portone della cantina.
Poi, dopo i lavori di ristrutturazione della stessa casa effettuati agli inizi degli anni '60
da Davide casaro, la lastra, dopo la consultazione degli altri Barbins, venne sistemata sotto
la finestra. Ci fu anche qualche protesta, perchè era poco visibile essendo posta in basso.
Ora giace in un garage, in attesa di una collocazione adeguata.
|
|
Storia di San Biagio
in Paludo di Giuseppe Bini, 1745
|
|
|
Il Monastero di San Biagio
in Paludo di Giuseppe Vale, 1907
|
|
|
Il Lazzareto di San Biagio
al tempo della peste del 1575
Da: Stante casu pestilentiae
a cura di Alida Londero
con la collaborazione degli studenti
del Liceo Magrini di Gemona
Gemona 2004
Edito a cura del COMUNE DI GEMONA
|
|
|
Bolla di Papa Clemente VII
del 1525 per la soppressione del Rettore della Chiesa di San Biagio
|
|
|
Le Visite pastorali
alla Chiesa di San Biagio a Gemona tra il 1500 e il 1805
|
|
|
Famèe di Pieri Prajacu
1949 circa
|
|
Famèe di Pieri Prajacu - 1949
Famèe di Pieri Prajacu: da notare l'arco sul muro sullo sfondo: è l'ultima testimonianza fotografica
di quanto era rimasto dell'antico Convento (e poi Lazzareto) di San Biagio.
|
Il Borc di Barbin
1960 circa
|
|
|
Il Borc di Barbin
1976 circa
|
|
foto Sandra Lepore
|