Tavola Peutingeriana - Regione di Aquileia
La Tavola Peutingeriana fu disegnata intorno al IV secolo dai Romani, che vi
tracciarono le strade fino ai confini dell'Impero, anche per seguirne l'espansione militare.
Nel Cinquecento fu riprodotta su un rotolo di pergamena, attualmente conservato
alla Biblioteca Nazionale di Vienna.
La Tabula Peutingeriana è una lunga striscia di pergamena (ca. cm 700 x 34)
che su un'immagine cartografica fatalmente deformata del mondo antico raffigura
non solo la rete stradale dell'impero romano, ma anche gli itinerari che attraversano
le regioni esterne all'impero fino ai limiti orientali della terra abitata.
Su questa carta compare la località "AD SILANOS" (alle risorgive): la zona indicata
è situata a 35 miglia romane, circa 52 Kilometri da Aquileia (1 miglio = 1000 doppi
passi = 1480 metri):
dovrebbe trattarsi di una zona acquitrinosa abbastanza ampia a nord di Bueris (Bivio)
dove si congiungeva la strada Julia Augusta, proveniente da Aquileia, con la via
proveniente da Concordia. La strada proseguiva non attraverso la pianura, ma
seguendo le prime propaggini montuose, a Est del colle di Artegna, e raggiungeva
Gemona sempre seguendo un percorso sopraevevato rispetto alla pianura: segno evidente
che la pianura tra Bueris, Trasaghis e Gemoma era poco praticabile, per la grande quantità d'acqua
che riaffiorava.
Forse duemila anni fa erano ancora molto più evidenti le tracce dell'antico lago che ricopriva
il Campo di Gemona.
Da:
http://www.mulinococconi.it/pdf/poster_campo.pdf
Schema del lago che copriva l’intera piana e si prolungava verso nord in due bracci fino a
Venzone e Somplago:
Carta geologica della piana e dell’anfiteatro:
Schema che ricostruisce il movimento della falda del Campo di Osoppo-Gemona:
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Mappa Napoleonica
( 1804 )
In questa Mappa è ancora ben presente l'area del grande acquitrino del bacino del
Fiume Ledra, prima delle bonifiche.
Secondo il Liruti, lo stesso nome "Ledra" o "Idra", deriva dal greco ύδωρ (udor = acqua).
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E' del tutto legittimo quindi ritenere che il nome dell'attuale località Silans, che identifica la
zona più settentrionale delle risorgive, sia ciò che è rimasto di una antica e ben più vasta area
di acquitrini.
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Dove era questo laghetto?
Secondo Vigj Batiste (Luigi Pittini) era all'inizio della "Strete di Ansule" e
della "Strade dai Mus", nei pressi dell'attuale Centro Sociale.
La "Strade dai Mus" (strada degli Asini) collegava la piana di San Biagio
con Gemona, attraverso la "Puarte dai Mus" (Porta Degli Asini), in Sottocastello.
Questa porta è stata demolita intorno alla metà del 1800.
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Godo in una incisione del 1770
in: Notizie di Gemona, di G.G.Liruti
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Il Lavadôr di Silans
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Il Lavadôr di Silans e il Glemineit
foto Fabrizio Della Marina
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La fontane di Silans
foto Ulderica Da Pozzo - Udine
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1952: ta Roe, cu la barcje
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2011: la Roe, in primevere - 2011
foto Vittorino Lepore
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2011: la Roe, in primevere - 2011
foto Vittorino Lepore
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Relazion dal Ing. Raffaelli sul Lavadôr do Gôt
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile
(foto Paolo Lepore)
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile
(foto Paolo Lepore)
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile
(foto Vittorino Lepore)
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile
(foto Vittorino Lepore)
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile in primevere - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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Il Lavadôr dai Barbins su la Macile in primevere - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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La Macile in Palûd
(foto da: Glemona, nons di lûc, di Enos Costantini e Rino Gubiani)
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La Macile - 2010
(foto Ulderica Da Pozzo - Udine)
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La Macile in primevere - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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La Macile in primevere - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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Canâl di risultive - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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Canâl di risultive - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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La Macile - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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La Macile - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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Tal Cjamp dal Lôf - 2011
(foto Vittorino Lepore)
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